Dragon Ball Adventure fan fic

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ultimoxdrago
view post Posted on 14/10/2011, 19:56 by: ultimoxdrago     +1   -1

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EPISODIO 2 - LA MOBILITAZIONE DELLA SQUADRA GT

Il deserto di Arasem, la più grande area desertica del mondo, un luogo inospitale dove l'alta temperatura impediva alle piante di crescere, era persino raro scorgere dei cactus, l'unica cosa che interrompeva la monotonia del deserto era la maestosità di sporadici Canyon, giganteschi e di forme sempre diverse, di colore rossiccio. La terra tremava, ma non era una zona particolarmente esposta ai cataclismi generalmente. Il terremoto era causato da due grandi forze che si stavano scontrando violentemente. Nel cielo non era solo il sole a brillare, ma sopratutto due luci dorate circondate da lampi azzurri di elettricità che si scontravano violentemente tra loro. Sembrava una collisione tra stelle, ma quelle stelle avevano una forma umana, erano dei saiyan, o per meglio dire, dei super saiyan di secondo livello. Pochi erano i saiyan che potevano vantare questo tipo di trasformazione, se il super saiyan era considerato un guerriero leggendario chi voleva diventare Super saiyan di secondo livello doveva superare il limite della leggenda e vederne due scontrarsi non era spettacolo di tutti i giorni. Uno di loro era vestito con una tuta arancione con una maglia da combattimento blu mentre l'altro indossava dei pantaloni neri e dello stesso colore era la parte superiore del proprio abbigliamento. I due si scontravano violentemente già da un pò di tempo ma quello con la tuta arancione palesava notevoli difficoltà contro l'avversario e ben presto fu quello vestito di nero a prevalere atterrando l'avversario
Il saiyan sconfitto tornò normale e si asciugò il sangue che colava dal suo labbro inferiore rottosi durante lo scontro, quindi alzò lo sguardo verso il saiyan che lo aveva battuto e sorrise "Non c'è niente da fare Vegeta. Sei sempre tu il più forte. Non c'è proprio paragone!" il principe dei saiyan restò a fissarlo per alcuni istanti poi tornò normale "Sei molto migliorato Gohan, tuo padre sarebbe fiero di te. Non puoi pretendere di potermi battere, però, temo che su questo punto tu ti debba rassegnare" disse guardando il primogenito del suo eterno rivale rialzarsi "Già, sono passati 7 lunghi anni da quando papà è partito con il drago Shenron senza più dar notizie di se!" disse Gohan visibilmente immalinconito "Quel furbastro di tuo padre probabilmente si è accorto di avermi salvato di nuovo la vita contro Li Shenron e se l'è svignata per paura che lo riempissi di botte!" fece sorridendo Vegeta, Gohan lo guardò rasserenato "Hehehehe. Si certo. Ehi ma cosa..." L’attenzione di Gohan fu attirata da un concentrarsi di aure negative "Non ci posso credere. Ma quante sono? Sono un autentico esercito. A quanto pare stavolta hanno deciso di invaderci in forze, chiunque essi siano, non hanno nulla a che vedere con i nemici che abbiamo affrontato in passato, la loro aura è diversa" considerò il figlio di Goku. Vegeta non disse nulla ma ad un certo punto un espressione di stupore apparve sul suo volto "Non ... non può..." balbettò incredulo Vegeta "Che hai Vegeta? Mi sembri preoccupato!" gli chiese apprensivo Gohan, il principe dei saiyan si voltò verso di lui con espressione seria al punto dal dargli un aria alterata "Ascoltami bene Gohan, è importante. Riesci a percepire l'aura più grande di tutte? Non ti dovrebbe essere difficile, è un'aura saiyan!" Gohan si concentrò, non gli ci volle molto per individuarla viste le dimensioni colossali, quindi annuì "Gohan. Ne tu ne nessun altro dovete avvicinarvi a quell'aura. E' una faccenda che riguarda me e nessun altro sono stato chiaro?" tuonò Vegeta, "Ma perchè conosci il possessore di quell'aura?" domandò Gohan. Vegeta non rispose ma s’infuriò "Non perdere tempo a fare domande tu pensa a mettere in salvo gli altri e ad eliminare gli altri invasori, non perdere tempo. Muoviti!" gli urlò furibondo Vegeta. Gohan atterrito degluttì e fece un cenno di assenso volando in direzione di città dell'Ovest, lasciando solo Vegeta il quale si voltò nella direzione dove percepiva l'aura che lo aveva innervosito "Credevo fossi morta... mi avresti risparmiato una gran brutta gatta da pelare... Tzukin!" così dicendo si diresse verso il luogo dove percepiva essere Tzukin.
La capsule corporation, la più grande azienda produttrice di capsule hoi-poi al mondo, un pilastro dell'economia mondiale conosciuta in tutto il globo. La sede principale residenza della famiglia Brief era situata a città dell'Ovest ma non mancavano le filiali sparse per tutto il mondo. La più grande di esse era situata a Satan city, filiale di recente istituzione era stata affidata a Trunks, che si era rivelato molto preparato nel periodo in cui era stato presidente a Città dell'Ovest pertanto era stato designato dalla madre come l'uomo giusto per avviare l'attività della nuova filiale mentre la gestione della sede di Città dell'Ovest era passata nelle mani di sua sorella Bra che nonostante avesse ereditato la spiccata intelligenza della madre era solo ventiduenne pertanto sarebbe stato azzardato affidarle un ramo dell'azienda che non avesse avuto un'organizzazione colaudata e predefinita. Trunks stava sbrigando alcune noiose pratiche di routine, il lavoro non lo divertiva per niente, lo faceva solo per la sua famiglia e perchè tutto sommato gli riusciva molto bene, ma lui era ormai diventato un guerriero per vocazione, da quando Goku lo aveva condotto con lui nello spazio alla ricerca delle sfere del drago dalle stelle nere, il suo senso di avventura rimasto da tempo sopito si era prepotentemente risvegliato. Aveva ripreso ad allenarsi con impegno in quei 7 anni assieme a Pan, Gohan, Videl e qualche volta con suo padre Vegeta anche se preferiva allenarsi assieme alla famiglia di Gohan rispetto che con suo padre in quanto Vegeta non lo gratificava molto, era troppo forte, e dinanzi a lui si sentiva un incapace. Proprio in quel momento sentì delle aure malvagie avvicinarsi a Satan City, quindi si alzò dalla scrivania e iniziò a scrutare preoccupato il cielo intravedendo delle esplosioni in lontananza "Ma che sta succedendo? Meglio andare a dare un occhiata!" così dicendo si diresse nella stanza comunicante nella quale era stata allestita una Gravity Room per gli allenamenti nei periodi morti di lavoro e si tolse i vestiti da ufficio per indossare abiti più consoni, quando ebbe terminato sembrava uguale il tutto per tutto a Trunks del futuro giunto sulla terra molti anni prima per contrastare la minaccia degli allora ostili cyborg C-17 e C-18, portava persino il cappotto della capsule corporation identico il tutto per tutto a quello del suo alterego di differente epoca. Aprì dunque una finestra e si lanciò in volo per scoprire l'origine di quel trambusto.
Intanto anche Goten era a Satan city, seppure per motivi molto diversi rispetto a quelli lavorativi di Trunks. Goten aveva sempre condotto un'esistenza tutto sommato lavativa racimolando qualche lavoretto giusto per zittire ogni tanto sua madre Chichi, ed era proprio sua madre il problema. Da quando Videl aveva acquisito una potenza degna di un super terrestre grazie agli allenamenti con Gohan, Pan e Trunks le era venuta la mania dell' "Iper Team" un nome coniato dalla sua stessa cognata per indicare una squadra formata da lei e Chichi, non sapeva dire cosa portasse loro a crederlo ma in loro c'erano solo due convinzioni, cioè che Videl era la più forte del mondo e Chichi era la sua seconda, Goten fatica a pensarci senza lasciarsi scappare una risatina, che ci doveva fare. Erano fatte così. Solo che non riusciva a capire dove si fossero cacciate, le loro missioni improbabili le portava spesso a combinare un macello di guai e quindi era abbastanza consigliabile non perderle di vista per troppo tempo. All'improvviso il panico. La gente cominciava a scappare, esplosioni scuotevano la città intera ed il frastuono era impressionante. Goten sbuffò "Uffa... che cosa hanno combinato stavolta?" e si diresse dove proveniva il frastuono convinto che Videl e Chichi avessero combinato l'ennesimo casino, ma appena svoltò l'angolo vide dei soldati alieni, erano tantissimi e stavano compiendo delle stragi allucinanti ammazzando la gente e distruggendo gli edifici "Ma cosa state facendo? Fermi!" Urlò Goten arrabbiatissimo scagliandosi contro di loro. Goten non poteva di certo definirsi un saiyan allenatissimo, lui non aveva mai avuto interesse a migliorare la sua forza ed aveva sempre disertato gli allenamenti di Gohan, Trunks e gli altri, tuttavia per lui quella fanteria era poco più che carne da macello. I suoi pugni e i suoi calci sfondavano crani, spezzavano ossa e armature e riducevano gli avversari in pulviscolo sanguinolento, le loro armi energetiche erano del tutto inefficaci, non gli facevano neppure il solletico. Resisi conto della potenza del saiyan i pochi superstiti al primo assalto dello stesso decisero di scappare, ma Goten non era d'accordo "Non potete passarla liscia per ciò che avete fatto!" e con un colossale raggio di energia ridusse il resto dei soldati in cenere "E ora cerchiamo gli altri" disse tra se e se Goten involandosi lungo la strada spianata.
C'era un luogo a Satan City in cui non ci si era ancora resi conto dell'attacco. Erano in una gigantesca palestra che quel giorno avrebbe avuto l'onore di avere come ospite il campione del mondo Mr.Satan! Satan iniziò come al solito a fare il buffone e raccontare in modo mooooolto ehm...alternativo dice, come si erano svolte le battaglie contro Cell, Baby e molti altri e di come lui li avesse sconfitti... dimostrando se non altro una gran bella fantasia. "E ricordate... se volete diventare abbastanza forti da salvare il mondo prendete sempre come esempio il grande Mr.Satan con le sue lezioni tecniche e psicologiche... che potete trovare ogni settimana in edicola in videocassetta e DVD al modico prezzo 15 zeni, prima uscita in offerta lancio a 5 zeni!" fu silenzio... Satan non perdeva mai occasione per farsi pubblicità e coloro che assistevano lo guardavano con un sorriso palesemente forzato! In quel momento sentì qualcosa scuotere il tappetone del ring della palestra, Satan si voltò e sbiancò nel vedere tre energumeni alti quasi tre metri dalla muscolatura possente guardarlo con aria di sfida, uno dei tre si rivolse al campione del mondo e disse "Scusa ma non credo tu sia realmente imbattibile come dici... finora ci hai detto solo parole, perchè non ci dimostri quello che sai fare combattendo contro noi tre insieme? Noi siamo gli allievi più forti delle palestre dell'intero continente e volevamo proprio misurarci con te!" Satan degluttì, era una situazione drammatica, lui era sicuramente molto forte rispetto alla media ma loro erano davvero dei colossi, avrebbe faticato a uscire vivo nello scontro contro uno di loro... figurarsi in 3. Tutti lo guardavano aspettandosi una reazione e Satan se ne accorse subito, quindi decise di ricorrere ad uno dei suoi trucchi ed iniziò a ridere in maniera sguaiata come suo solito, molti si chiedono perchè Satan lo faccia sempre, in realtà è solo un modo come un altro per guadagnare tempo e pensare a come tirarsi fuori dai casini. Quando gli venne in mente una soluzione gonfiò il petto borioso e li indicò senza neppure degnarli di uno sguardo e disse con tono sprezzante "Costoro... sono solo degli incapaci, non avreste nessuna speranza contro di me... non voglio darvi una delusione troppo grande... quindi vi farò combattere contro uno dei miei allievi, un secondo che ne chiamo uno." così dicendo Satan prese il suo cellulare e compose velocemente il numero di casa Son "Forse Gohan può aiutarmi...no! la segreteria, dannazione. Proverò con Goten... maledizione ha il cellulare spento!" I tre energumeni si facevano impazienti "E allora? Quanto ci metti? Noi vogliamo combattere!", "Un momento un momento!" ribatté nervoso Mr.Satan "Proverò a telefonare a Trunks in ufficio... non risponde nessuno uffa! Sono finito! Goku non è più in circolazione, Pan è all'università e avrà il cellulare staccato, di C-18 non so il numero, Ub è in mezzo alla savana e chi accidenti lo becca! Chi cavolo chiamo adesso???" Satan era nel panico… "Adesso basta! Siamo stufi di aspettare! Combattiamo con te e se sei davvero forte come dici atterraci pure e non farti problemi!" dissero i tre avvicinandosi a lui facendo schioccare le nocche, Satan sudava freddo, la sua vita era finita.
 
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