Dragon Ball Adventure fan fic

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ultimoxdrago
view post Posted on 21/11/2011, 17:47 by: ultimoxdrago     +1   -1

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EPISODIO 5 - BATTAGLIA ALLA KAME HOUSE

La Kame House, la dimora del celeberrimo maestro Muten colui che era stato maestro di valenti guerrieri tra cui Son Goku. Una casetta situata su una piccola isola sperduta nell'oceano. Nonostante fosse distante dai continenti poteva vedere le esplosioni in lontananza e scuotere il capo sconsolato "La terra è stata attaccata di nuovo, questa volta la minaccia è davvero terribile, un autentico esercito di creature ci ha attaccati ... e pensare che un tempo mi ritenevo uno dei guerrieri più forti del pianeta, e oggi cosa sono? Solo un povero vecchio che non può in alcun modo contribuire alla difesa della terra, mi sento così impotente nel non poter fare altro che confidare nelle nuove generazioni ..." di fianco a lui una ragazza coi capelli biondi si agitava bellicosa "Un elicottero! Qualcuno mi dia un elicottero! Voglio far vedere a quei bastardi cosa vuol dire avere a che fare con Lunch!" sbraitava la donna. Un lampo di preoccupazione attraversò in quel momento lo sguardo di Muten "Volevi battagliare Lunch? Eccoti accontentata, stanno venendo qui!" disse ironicamente il vecchio maestro. All'orizzonte apparvero delle sagome, erano una piccola squadriglia di appena una dozzina di soldati più due figure che si distinguevano, probabilmente due ufficiali. "Cosa facciamo adesso?" urlò la tartaruga di Muten preoccupata "Mettiti in salvo, non ti noteranno spero!" le ordinò Muten "Ma voi che farete?" chiese preoccupato il rettile "Non pensare a noi, salvati almeno tu! Obbedisci!" le urlò rabbioso Muten, la tartaruga capì che quello era l'ultimo desiderio del suo amico Muten e decise di accontentarlo, chinò il capo, salutò con la pinna e si immerse allontanandosi in fretta. Muten restò ad osservarla allontanarsi mentre Lunch afferrò le proprie mitragliette pronta a sprigionare la sua potenza di fuoco contro contro i nemici, che dopo poco atterrarono sull'isola erano tutti soldati tranne due figure in mezzo ad essi uno era un maschio e una una femmina il maschio era una figura alta e bionda coi capelli sparati verso l'alto totalmente avvolto in un mantello rosso che non permetteva di vedere altro di lui. La donna era vestita in modo orientale con una sorta di kimono verde scuro dal quale a malapena spuntavano le sue manine candide e delicate di un colore bianchissimo come la sua carnagione sulla quale si distinguevano due occhi dorati. Portava i capelli raccolti in modo molto simile alle dame orientali di un colore viola brillante. Le due figure si avvicinarono a Muten, il maschio fece un passo in avanti e disse "Ma bene! E così credevate che nascondendovi qui sareste potuti scampare alle squadre della morte di Alzeryot eh? beh vi è andata male furboni! Adesso anche voi sarete eliminati e le vostre anime finiranno nella sfera dell'anima ! Hahaha !" , Lunch ringhiò di rabbia e scaricò una raffica di proiettili contro il nemico, ma i proiettili rimbalzavano contro di lui, Lunch restò allibita"Hahaha! Cosa pensi di fare con quegli obsoleti aggeggi contro Terox di Alzeryot? Sei patetica! Soldati, fatene ciò che volete ma lasciate il vecchietto a me!", i soldati si scagliarono contro Lunch che cercava di difendersi con le sue armi da fuoco che però erano del tutto inefficaci, i nemici la circondarono e la scherzavano giocandoci, era come una bambina che cercava di difendersi da un gruppo di energumeni, Muten avrebbe voluto intevenire ma con Terox e la sua partner che lo avevano circondato non poteva farlo il guerriero di Alzeryot si rivolse alla partner "Ho cambiato idea Ariki, l'idea di combattere con questa pippa non mi alletta per niente, ci pensi tu? ", Ariki fece spallucce ed annuì, Terox si alzò in volo per dare magior spazio ai due duellanti, Ariki osservava Muten con sufficenza mentre l'anziano esperto di arti marziali sudava freddo, Ariki sbuffò "Si può sapere cosa stai aspettando ad attaccarmi? Credevo avessi fretta di aiutare la tua amica!", Muten sapeva che doveva cercare di guadagnare tempo, Ariki avrebbe potuto ucciderlo non appena le fosse girato di farlo, doveva cercare in qualche modo di bloccarla per poi salvare Lunch. Muten decise di tentare la tecnica della ninna nanna contro Ariki, tuttavia si rese presto conto che i suoi poteri ipnotici erano troppo deboli per poter funzionare contro un avversario di tale calibro, irritata Ariki sollevò il braccio in direzione di Muten "Mi hai annoiata vecchio! Sparisci!" così dicendo generò una sfera di energia ma all'ultimo istante una figura molto rapida afferrò Muten salvandolo da una fine certa, Ariki se ne accorse e alzò lo sguardo vedendo che era stato Crilin a salvare l'anziano Muten, colta da un sospetto si voltò più in la e vide che il terrestre aveva già sbaragliato in pochi istanti i soldati, Terox restò impassibile ad osservare la scena ma avvertì una presenza alle spalle, si voltò di scatto e vide che in alto troneggiava la figura di C-18, Terox non era un ingenuo, sapeva che se il suo rilevatore non rilevava alcuna aura era perchè la sua avversaria era una cyborg ... il rischio che gli fosse superiore in potenza esisteva eccome! Però se avesse sconfitto rapidamente il terrestre avrebbe potuto usarlo come arma di ricatto potendo così cautelarsi di avere un piccolo vantaggio a prescindere su C-18 . Intanto Ariki era molto contrariata "Come hai osato vanificare il mio attacco, nanerottolo!" così dicendo allungò il braccio contro Crilin e dalla sua manica partì una sorta di catena di metallo che colse alla sprovvista Crilin che tuttavia riuscì a bloccarla , Ariki cercò di ritrarla ma la presa di Crilin si rivelò ferrea, non sembrava vi fosse verso di fargliela mollare "Tu non sei al mio livello, vattene e avrai salva la vita ... ho sempre sognato dirlo, però quando lo diceva Goku suonava più figo!" bofonchiò Crilin tirando a se l'avversaria per mezzo di una catena per poi colpirla con una raffica di colpi e con un attacco conclusivo la sbattè in mare. Quindi il terrestre atterrò e fece scendera a terra Muten "Non preoccuparti maestro adesso tu e Lunch siete al sicuro!" disse il piccolo Crilin, Muten annuì, sembrava decisamente sollevato, ma non vi fu tempo per le felicitazioni perchè Terox gli era di fronte pronto a sfidarlo." Con Ariki ti è andata bene, moscerino, ma io sono molto più forte di lei, non hai speranze contro di me, rassegnati!" lo minacciò l'alieno di Alzeryot, Crilin sorrise e si mise in posizione di guardia "Sembri un avversario interessante, ma credo di potercela fare, C-18, non intervenire per favore, voglio farcela da solo!" C-18 ebbe un cenno di assenso e rimase a guardare lo scontro.
Crilin e Terox cominciarono a scambiarsi rapide serie di attacchi, la forza dei due era molto simile, anche se Crilin aveva il vantaggio psicologico nel fatto che Terox era un pò a disagio ne faticare contro un tale nanerottolo. In quel momento Ariki riemerse furiosa dall'acqua e vide Crilin e Terox combattere "Ho fatto una figuraccia! Ma adesso mi riscatterò agli occhi di Terox facendo prigioniera la sua compagna!" così dicendo si materializzò davanti a C-18 "Sorpresa! Adesso io ti prenderò in ostaggio e ti consiglio di non opporre resistenza se non vuoi farti male!" le disse Ariki, la cyborg non cambiò minimamente espressione e si limitò a dire "Non starmi tra i piedi", Ariki fu sorpresa del fatto che la donna non dimostrasse il minimo timore di lei "Meglio così ... così forse sarai talmente stupida da non evitare nemmeno il mio attacco!" e così dicendo scaglio due lunghe catene dalle maniche del kimono che avvolsero totalmente il corpo di C-18 che rimase immobile "Hahahaha! Ma allora sei proprio stupida ... o forse hai i riflessi rallentati?" la derise Ariki, ma il suo divertimento si trasformò in terrore quando vide la cyborg liberarsi dalle catene con totale naturalezza come se le catene fossero fatte di gesso, C-18 a quel punto stese una mano verso Ariki "Se qui c'è una stupida quella sei tu ... se non lo fossi avresti ascoltato il mio consiglio!" e così dicendo scagliò un energy ray trapassandola da parte a parte, il suo cadavere dopo aver fluttuato un pò in aria esplose in una nube di fumo, attirato dall'esplosione Terox si voltò e sbiancò nel rendersi conto di cosa stava accadendo "Ariki!!! Maledetti vi eliminerò tutti!!!" urlò infuriato generando un'onda di energia viola di dimensioni colossali scagliandola verso l'isola, Lunch e Muten erano l'uno abbracciato all'altra terrorizzati, Crilin iniziò a preoccuparsi, non aveva considerato che il nemico potesse disporre di attacchi così insidiosi, quindi decise di controbattere con una kamehemeha, lo scontro tra i due colpi era inizialmente equilibrato ma dopo poco le sorti dello scontro sembrava volgere a favore del colpo di Crilin ma all'ultimo istante Terox si levò di torno con la supervelocità portandosi sopra uno sorpreso Crilin attaccandolo con un altro raggio energetico sbattendolo al suolo "Sistemato!" Esultò Terox, che poi si voltò e vide che gli si era fatta incontro C-18 "Maledetto! Adesso la pagherai per quello che hai fatto a Crilin!" lo minacciò la cyborg, Terox sapeva della forza di C-18 ed era un pò preoccupato, ma una voce provenne dal basso "C-18... ti avevo chiesto di lasciarlo a me!" C-18 si voltò e sorrise nel vedere che Crilin era sopravissuto all'attacco, anzi sembrava ancora in buone condizioni "Ma... come hai ..." balbettò incredulo Terox "Non ne ero sicuro" ridacchio Crilin "Ma ora ne ho avuto la conferma, sia pure non di troppo il più forte tra noi due sono io!". "Tu vaneggi!" esclamò alterato Terox "Staremo a vedere" esclamò Crilin, il terrestre alzò le braccia al cielo e urlò "Kakusandan!", al comando del terrestre dei raggi di energia dorata iniziarono a volare verso l'alto, Terox rise "Ma dove cavolo miri? " e non si rese neppure conto che i raggi avevano preso una traiettoria discendente e si abbatterono su di lui. Terox era stato ridotto allo stremo da quel violentissimo attacco e ormai si reggeva a malapena, cercava vanamente di scorgere Crilin attraverso la nube di fumo, ma ad un certo punto sentì un suono alle sue spalle, si voltò e vide il Kienzan di Crilin ormai a pochi metri da lui, non avrebbe mai fatto in tempo ad evitarlo quindi cercò disperatamente di bloccarlo con le mani ma entrambe vennero tagliate di netto dal cerchio di energia di crilin che poi lo raggiunse alla testa decapitandolo e facendolo stramazzare al suolo senza vita, quindi con un ultimo raggio di energia Crilin spazzò via anche il cadavere. Crilin venne raggiunto da Muten, Lunch e C-18 "Non è stato semplice diciamo che è stato determinante il fatto che io avessi più tecniche rispetto a lui" disse Crilin "Hai avuto un ottimo maestro, ecco il motivo!" esultò Muten, tutti si misero a ridere tranne 18 che accennò un sorriso. In quel momento però sentirono una presenza alle loro spalle tutti si voltarono in posizione di guardia "Gasp !Fermi Fermi! Sono soltanto io!" disse tartaruga che era appena tornato "Ho visto Crilin e 18 raggiungere l'isola e ho pensato che la situazione sarebbe stata risolta, e a quanto pare non mi sbagliavo" spiegò il rettile. Crilin annuì ma poi sembrò preoccupato, "Che succede?" chiese C-18 che si era accorta del turbamento nel marito "Avverto due aure immense dirigersi verso città dell'Ovest, ci sono Bulma, nostra figlia e gli altri la! Temo siano in pericolo!" spiegò Crilin "Ritieni siano fuori dalla tua portata?" chiese 18 "Ne sono assolutamente certo!" ammise amareggiato Crilin, C-18 si alzò in volo "Bene allora tu porta Muten, Lunch e Tartaruga alla reggia celeste, io vado a combattere contro questi invasori e impedirò loro di raggiungere la città!" disse la cyborg "Ma non ti posso lasciare andare da sola" disse affettuosamente Crilin "Non discutere le mie decisioni! E poi alla capsule corporation c'è nostra figlia, in questo momento devo pensare a lei!" disse 18 con tono duro. Crilin annuì e salutò a malincuore la moglie quindi si rivolse ai suoi tre amici "Su coraggio vi porto a palazzo!" e così il gruppetto si diresse verso la reggia.


EPISODIO 6 - I SUPER TERRESTRI

Quando Crilin aveva percepito le grandi auree avvicinarsi a città dell'Ovest questa in realtà stata già attaccata, anche se i nemici tanto temuti dal terrestre non erano ancora arrivati, nonostante questo la situazione non era comunque da considerarsi delle più rosee. Orde di soldati seminavo distruzione in ogni dove, e una figura sospesa per aria osservava la scena compiaciuta, sembrava la copia esatta di Seriko, alieno ucciso poco prima da Trunks l'unica differenza era che la sua pelle era rossa anziché azzurra, "Questo centro abitato è estremamente popolato, i tre generali saranno molto contenti per il numero considerevole di anime che riusciremo a convogliare nella sfera!" disse divertito l'alieno, in quel momento una presenza lo raggiunse, era un individuo dal fisico longilineo e la pelle squamata color verde chiaro, era abbigliato con dei lunghi pantaloni bianchi mentre non indossava nulla a copertura del torace, aveva dei corti capelli rossi e un muso semiumanoide siapure anomalmente schiacciato "Thora, mio signore, ci è appena giunta la notizia che la squadriglia di suo fratello Seriko è stata totalmente annientata e purtroppo anche suo fratello ha perso la vita per mano sembra di un Super saiyan" comunicò il nuove venuto, Thora lo fissò senza dire nulla, poi sul suo volto apparve un'espressione di sdegno "Ero certo che quell'incapace avrebbe infangato il nome della famiglia prima o poi, comunque il saiyan che l'ha eliminato deve essere trovato e condotto da me per essere giustiziato quanto prima! Solo così il nome della mia famiglia potrà essere rivalutato!", l'altro alieno chiese "Dobbiamo cercarlo? ", ma Thora scosse la testa "No Jure, non è la priorità in questo momento, ce ne occuperemo dopo aver spopolato questa città, per nessun motivo possiamo lasciare il lavoro a metà!", "Si signore!" annuì Jure. Intanto alla capsule corporation Bulma, Bra e Marron si stavano apprestando ad evacuare la zona. Marron era diventata una collaboratrice di Bulma ma in quel momento si stava sinceramente pentendo di non essere rimasta a casa dove sua madre poteva tranquillamente difenderla "Bulma! Ma insomma! Quanto ci metti? Dobbiamo andarcene!" urlava Marron in preda al panico "Un momento! Devo mettere nelle capsule dei macchinari che ci potranno essere utili una volta giunti alla reggia di Dende! Non posso lasciarli qua!" ribatté Bulma "Ma non possiamo lasciarci nemmeno le penne!" esclamò disperata Marron. Bra non diceva nulla, si limitava a guardare fuori dalla finestra per vedere se qualcuno di avvicinava ed a un certo punto disse "Eccoli" con un tono che sembrava preoccupato ma non spaventato "Come eccoli?????? E ce lo dici così?" urlò Marron che ormai aveva bagnato la gonna dalla paura "Fatto! " disse Bulma mentre metteva in tasca l'ultima capsula, ma proprio in quel momento un'esplosione fece saltare in aria la facciata principale dell'edifico, Bulma e Marron furono scaraventate a terra mentre la sola Bra rimase in piedi, un gruppo di soldati era apparsa dinanzi a loro, Bra sospirò "A questo punto mi ci vedo costretta!" e così dicendo iniziò a sviluppare un'aura verde attorno ad essa "No... Bra" mormorò Bulma con un filo di voce, in quel momento però una sfera di energia azzurra apparve dal nulla e colpì i soldati uno dopo l'altro come una palla da Bowlig abbatte i birilli, ben presto del battaglione non rimase nulla, Bra si calmò e la sua aura scomparve mentre in quel momento apparve colui che aveva ucciso tutti i soldati "State tranquille ci sono qui io!" disse costui "Ciao Yamcha!" lo salutò Bra subito raggiunta da Bulma e Marron, Yamcha sorrise loro, poi però sentì altri soldati avvicinarsi ma anche quando li vide apparire non diede l'idea di voler far nulla come se confidasse che qualcosa li eliminasse in vece sua, infatti i soldati si bloccarono come se una forza telecinetica misteriosa ne impedisse i movimenti, poi un raggio di energia arancione li trafisse eliminandoli "Eccomi Yamcha, la zona è libera ora!" disse il piccolo alleato "Ben fatto Jaozi!" si congratulò Yamcha. I due super terrestri si affiancarono "Bra tu porta in salvo Bulma e Marron, per loro è pericoloso restare qui, non ti preoccupare, qui pensiamo a tutto noi !" disse Yamcha. Bra annuì e prese con se la madre e l'amica involandosi verso la reggia. Appena furono soli Jaozi si rivolse all'amico "Dimmi Yamcha ... sono stato il solo a sentire un grande aura poco prima di arrivare alla capsule corporation?", Yamcha era dubbioso "Ora che mi ci fai pensare anche io ho avvertito una grandissima forza combattiva, persino più grande di quelle di Ten e Pan, infatti quando sono arrivato ero molto preoccupato eppure non ho visto nessuno qui !", "A meno che non sia stata..." ipotizzò Jaozi che non aveva il coraggio di terminare la frase, nessuno dei due disse nulla, si limitarono entrambi a guardare smarriti il cielo nel punto in cui le tre donne erano scomparse. Ad interrompere i loro pensieri furono delle sonore risate, Thora e i suoi guerrieri li avevano trovati! "Uhm ... guarda un po' cosa abbia qui! Si fatica a credere che voi siate dei terrestri, avete una forza considerevole rispetto alla norma, forse possiamo divertirci con voi confidando che il super saiyan si faccia vivo!" disse Thora stesso affiancato dal fedele Jure e da altri due individui, uno era un individuo enorme, dalla muscolatura possente e la testa di un toro, sembrava uno di quei minotauri delle leggende elleniche, poco più a sinistra vi era un individuo che sarebbe stato scambiabile per un essere umano, era vestito come gli antichi greci, con una toga bianca e aveva i capelli biondi, mentre gli occhi erano azzurri, l'unica cosa che tradiva la sua natura non terrestre erano un paio d'ali d'argento che gli spuntavano dalle scapole. Fu il minotauro a parlare "Possente Thora, mi dia il permesso di schiacciare io questi vermi schifosi!", l'uomo dalle ali d'argento era d'accordo con l'idea del compagno "Direi che possiamo dare questa possibilità a Taurus, questi tizi non sono degni neppure di battersi con me, figuriamoci contro lei e Jure!" disse costui, Thora annuì "Concesso! Puoi divertirti con loro!". Taurus compiaciuto atterrò dinanzi a Yamcha e Jaozi pronto alla battaglia "Allora? Chi vuole essere il primo?" disse il minotauro. Yamcha fece un passo avanti "Te la vedrai con me razza di mucca troppo cresciuta!" disse il terrestre, Taurus sbuffò dalla rabbia per la provocazione subita e attaccò Yamcha caricandolo e sbattendolo contro un palazzo nelle vicinanze mentre jaozi si era alzato in volo spaventato. Yamcha si rialzò e si tolse la povere di dosso, si era fatto cogliere di sorpresa, capì che Taurus non era il tipo che amava perdere tempo in scontri verbali!" Bene, mi hai sorpreso! Ma adesso parto al contrattacco, preparati! Ryoga Fufuken!" Yamcha attaccò il nemico con i suoi artigli del lupo colpendolo duramente facendolo arretrare di parecchi metri senza però riuscire a farlo cadere, Taurus schiumava rabbia e attaccò nuovamente Yamcha che stavolta riuscii a volare verso l'alto ed evitare l'attacco, ma non ebbe tempo di gioirne che Taurus lo afferrò al volo per una gamba e lo sbatté al suolo quindi cercò di atterrare con tutto il suo peso sul terrestre ma Joazi intervenne e riuscì a bloccarlo con la telecinesi per alcuni istanti permettendo a Yamcha di spostarsi ed evitare di essere schiacciato "Tutto bene?" chiese Jaozi "Si, non è molto più forte di me, se uniamo le forze ce la dovremmo fare!" disse Yamcha "Ok, attacchiamolo insieme allora!" annuì Jaozi. "Cosa state confabulando voi due? Beh non importa, qualunque vostro piano sarà inutile!" disse Taurus per poi caricare nuovamente i due che si spostarono evitandone l'incedere, appena li ebbe superati Jaozi lo prese alle spalle con la telecinesi bloccandolo nuovamente, Yamcha colse l'attimo e lo colpì alla schiena coi suoi artigli del lupo sbattendolo al suolo quindi lui e Jaozi si alzarono in volo e lo colpirono congiuntamente con la Kamehameha e la Dodompa riducendolo in cenere.
I due esultarono mentre Icarus ( colui che aveva le ali d'argento ) alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa "Che idiota, si è talmente preoccupato di essere il più forte dei tre che non ha valutato l'eventualità che lo potessero attaccare insieme!" così dicendo atterrò dinanzi a Yamcha e Jaozi e li derise "Mi aspettavo un po' più di lealtà da parte vostra ... ma se siete propensi allo scontro due contro uno accomodatevi pure contro di me ... vediamo come ve la cavate!". Yamcha e Jaozi lo attaccarono insieme ma neppure insieme riuscivano a colpirlo, dopo un po' Icarus si stancò di limitarsi a schivare e si mise a martellarli con violenti contrattacchi, i due erano in palese difficoltà e provarono nuovamente la combinazione di prima ma appena jaozi provò a bloccarlo con la telecinesi si rese conto che la differenza di forza era troppa e che non vi riusciva, con un violento pugno lo mise al tappeto, Yamcha lo aveva intanto aggredito da dietro con l'artiglio del lupo ma Icarus l'afferrò per il braccio e lo scaraventò di fianco a Jaozi. I due si rialzarono a fatica mentre Icarus camminava verso di loro con aria divertita "E' forte! Molto più del precedente ... proviamo ad attaccarlo insieme!" disse Yamcha, Jaozi annuì e i due attaccarono ancora con la Kamehameha e la Dodonpa congiunte, ma Icarus contrattaccò con il Silver Flash, la sua tecnica migliore riuscendo a prevalere sui due colpi degli avversari che però attutirono il colpo al punto che non ne vennero uccisi, ma entrambi erano al tappeto, la situazione si era fatta davvero molto grave.


EPISODIO 7 - TENSHINHAN E C-.17 SCENDONO IN CAMPO

Yamcha e Jaozi pensavano ad un modo efficace per attaccare Icarus, ma non veniva loro in mente nulla di plausibile per fermare il nemico. Ad un certo punto Icarus si fermò in piedi poco distante dai due e disse con tono sprezzante "Mi avete seccato, siete solo dei terrestri inferiori, non meritate di vivere un secondo di più, preparatevi a scomparire!" così dicendo si scagliò contro i due che si misero disperatamente in posizione di guardia anche se non si illudevano di resistergli ancora per molto, ma quando stava per colpirli una figura si materializzò tra i tre, era Tenshinhan! Icarus ne fu sorpreso e non riuscì ad evitare il violento calcio del terrestre che lo mandò a sbattere contro un palazzo. Yamcha e Jaozi lo accolsero entusiasti e Ten sorrise loro, ma non era tempo di distrarsi, c'era una battaglia che doveva affrontare e non poteva certo illudersi che quel calcio sarebbe bastato a mettere Icarus fuori combattimento. Infatti il guerriero dalle ali d'argento si alzò furente "Come hai osato terrestre bifolco!", Ten si mise in posizione di guardia "Risparmia il fiato per batterti, ne avrai bisogno!". Ten attaccò Icarus che si preparava a difendersi con aria di sufficienza ma ten fu più veloce di quanto preventivato e lo colpì duramente sbalzandolo all'indietro, ed Icarus dovete ricorrere a tutto il suo impegno per evitare di schiantarsi, ma Ten non gli diede tregua e gli fu subito addosso martellandolo con una raffica di pugni e calci. "Ten è il migliore! Darà una bella lezione a quel tipo!" affermò Jaozi con un sorriso "Eh si! Il buon vecchio Ten sa il fatto suo! Del resto è il terrestre più forte dell'intero universo!" concordò Yamcha. Lo scontro tra i due volgeva palesemente a favore del treocchi e ciò non mancava di stupire anche Jure e Thora "Non riesco a crederci! Non credevo che vi fossero terrestri capaci di battere Icarus!" affermò Jure sbattendo incredulo le palpebre "E' molto bravo, ma da qui a preoccuparci ne passa!" rispose Thora, Jure annuì. Ormai Icarus era ridotto piuttosto male ed ansimava affaticato mentre Ten sorrideva tranquillo "Beh che hai? mi sembravi così sicuro di te fino a poco tempo fa ..." lo punzecchiò Ten "Taci! Silver Flash!!!!" urlò Icarus scagliando il suo attacco energetico contro l'avversario "Kikoho!!!" ribadì Ten generando un potente attacco energetico dalla mano che travolse sia il silver flash che lo stesso Icarus disintegrandolo. "La vera battaglia comincia ora ..." pensò Ten guardando Jure e Thora che lo osservavano con espressione visibilmente contrariata. I due di consultarono e dopo un po’, come previsto da Ten fu Jure a farsi avanti, i due non dissero nulla, stavano l'uno di fronte all'altro, l'attacco di Jure fu fulmineo e tremendo, con una velocità sorprendente colpì Ten con una ginocchiata per poi schiantarlo a terra con un colpo a due mani. Il terrestre si rialzò ma con la super velocità Jure gli apparve alle spalle e lo colpì nuovamente scaraventandolo al suolo. Jure si scagliò nuovamente contro Tenshinhan ancora a terra ma di fronte a lui apparvero Yamcha e Jaozi che lo attaccarono coi loro colpi energetici che però l'alieno evitò per poi stenderli entrambi con un calcio a testa, Ten approfittò della confusione per attaccarlo con il Kikoho ma Jure riuscì a pararlo lasciando di stucco il terrestre. Jaozi e Yamcha si ripresero e si affiancarono a Ten "E' troppo forte per essere sconfitto con degli attacchi normali, se vogliamo liberarcene bisogna che mi aiutiate!" disse Ten "Noi ti aiuteremmo Ten, ma la nostra forza è troppo inferiore sia alla tua che alla sua, in che modo possiamo esserti utili?" domandò sconsolato Jaozi. Ten assunse un espressione pensosa, poi si illuminò "Un modo c'è!" esclamò," sarebbe?" chiese incuriosito Yamcha. I tre confabularono mentre Jure incrociò le braccia "vediamo che si inventano ora ...". Ten rimase immobile mentre Jaozi e Yamcha lo attaccarono "Ah! Che piano stupido! Ma non capite che non potete niente contro di me?" e così dicendo evitava ogni attacco dei due, per poi contrattaccare pesantemente atterrandoli per l'ennesima volta, quindi si voltò verso ten per vederne la reazione, è fu un grave errore "Tayoken!" urlò Ten nell'esatto istante in cui il nemico si era voltato abbagliandolo col colpo del sole. Jure rimase accecato ed andava a tentoni per cercare di capire dove fossero i suoi avversari, poi recuperò la vista e si rese conto che i tre non erano più li ma si sentì osservato dall'alto, alzò lo sguardo e vide Ten sopra di lui mentre Yamcha e Jaozi erano sopra lo stesso Ten, anche Thora osservava il guerriero dai tre occhi, aveva la sensazione che stesse per accadere qualcosa di estremamente pericoloso. Ten mise le mani a triangolo e prese la mira inquadrando sia Jure che Thora nel suo mirino spirituale "Per voi è finita! Ultimate Kikoho !!!!" così dicendo Ten scagliò un colpo di energia arancione del tutto simile a quello che aveva bloccato cell moltissimi anni prima, ma in versione ancora più devastante, Jure e Thora erano increduli, non potevano certo immaginare che Ten potesse sviluppare una simile potenza, l'impatto fu terribile, ogni cosa nell'arco di centinaia di metri venne distrutto e quando la luce si diradò si vide che un'enorme voragine era apparsa nel luogo dove prima vi era la città. Più lontano, tra le montagne qualcuno si era accorto di quel trambusto, era il cyborg numero 17 che si rese subito conto che era in corso una battaglia molto feroce, aveva eliminato qualche nemico che aveva incontrato nella sua strada anche se fino a quel momento non si era affannato più di tanto a respingere l'offensiva confidando che sarebbero stati i guerrieri GT come al solito a sistemare la questione, ma il richiamo della battaglia fu per lui irresistibile "Forse c'è bisogno del mio intervento ... è giunto il momento che mi dia da fare!" disse tra se e se C-17 dirigendosi verso la città dell'Ovest. Intanto Ten era ansante, respirava affannosamente, era sfinito ma ce l'aveva fatta, non c'era più traccia ne di Jure ne di Thora, loro erano molto più forti di lui ma con quella mossa era riuscito a sovvertire le sorti dello scontro. Yamcha e Jaozi corsero a congratularsi con lui ma la loro gioia si trasformò presto in terrore quando videro che Thora era proprio sopra il terzetto, era trasformato in modo del tutto simile a come si era trasformato suo fratello Seriko una volta che le cose si erano messe male per lui. Ten lo guardò con disperazione, si era illuso di aver posto fine a quell'incubo, invece si trovava di fronte ad un nemico ancora più forte del precedente.
"Ti faccio i miei complimenti terrestre! Un colpo veramente magnifico! Sei riuscito a uccidere Jure e se non mi fossi trasformato per tempo sarebbe stato fatale anche per me!" disse Thora con espressione stupita "Siamo nei guai ragazzi !" disse Ten "Non puoi riprovare con l'ultimate kikoho?" chiese speranzoso Yamcha. Ten scosse la testa ed abbassò le braccia in segno di resa, a capo chinato "Mi dispiace ragazzi ... l'ultimate Kikoho è una mossa molto efficace ma ha un terribile difetto ... consuma tutta l'energia spirituale in un colpo solo ... non mi è rimasto neppure un briciolo di energia per combattere!", Yamcha e Jaozi tremavano a sentire le parole del terrestre. Ten però non voleva darsi per vinto e bisbigliò "Questo però Thora non lo sa ... forse se gioco d'astuzia riesco a guadagnare un pò di tempo!" così dicendo Ten osservò il nemico "Hai visto di cosa sono capace? Non so se te la caveresti se utilizzassi un Ultimate kikoho ancora più potente!" disse con fare minaccioso Ten. Thora sembrava un pò preoccupato, Ten se ne accorse e sorrise posizionando nuovamente le mani a triangolo e puntandole verso il nemico "Ti consiglio di non fare mosse azzardate se non vuoi che ti spedisca all'altro mondo!" lo minacciò nuovamente Ten. Thora ringhiava, non sapeva decidere sul da farsi, forse il suo avversario stava solo bluffando ma non ne poteva essere del tutto sicuro! Tra i due era in corso una logorante guerra di nervi, il silenzio era assoluto, nessuno azzardava muovere un dito ne tanto meno proferire parola, improvviso fu l'attacco di Thora, Ten non riuscì neppure a vederlo e con un solo pugno l'alieno gli fece perdere i sensi facendolo stramazzare al suolo. Thora sorrise "In fondo me lo aspettavo ... non ti era rimasta neppure una minima riserva di energia ... comunque hai combattuto bene, complimenti!" disse con tono sprezzante. Yamcha e Jaozi erano disperati, Ten non si poteva più difendere e non potevano sicuramente permettere che venisse ucciso quindi entrambi si scagliarono alla disperata contro l'avversario che li derise "Poveri sciocchi! ci tenete così tanto a morire prima del vostro amico? " così dicendo gli andò incontro ma in mezzo ai due apparve a tutta velocità un nuovo guerriero. "Ma quello è C-17!" esclamò Yamcha, il cyborg osservava Thora con un sorriso irridente "Così tu sei uno degli ufficiali degli invasori ... scusa se te lo dico ma non mi sembri un granchè", "Non so chi tu sia, ma una cosa è certa ... sei uno sbruffone!" ribatte Thora che non prese molto sul serio la provocazione del cyborg. C-17 sorrise, quindi con la coda dell'occhio si rivolse ai due terrestri "questo non è posto per voi incapaci, andate a nascondervi da qualche parte e portate via il vostro amico!" disse C-17. I due non impazzivano di gioia nel sentirsi dare degli incapaci ma conoscevano abbastanza bene C-17 dal capire che non era il caso di contraddirlo, quindi recuperarono silenziosamente Ten e si avviarono a raggiungere la reggia celeste.
Ora C-17 e Thora erano l'uno di fronte all'altro "Sei un terrestre?" chiese Thora provocatoriamente "Un tempo forse" ghignò C-17. Thora non capì cosa intendeva il cyborg ma quei giri di parole lo stavano facendo innervosire, espanse la sua aura nel tentativo di impressionare l'avversario che sbuffò "uffa così mi scompigli i capelli " così dicendo con la super velocità scomparve e riapparve davanti al nemico e con un potente calcio lo fece volare a terra. Thora si rialzò a fatica incredulo, non era usuale che un solo calcio gli procurasse tanto dolore, capì che il suo avversario doveva essere davvero forte questa volta, il cyborg gli atterrò di fronte e gli sorrise con aria da volerlo prendere in giro, Thora si infuriò e cercò di colpirlo con un pugno ma C-17 lo bloccò senza il minimo sforzo, l'avversario cercava di divincolare il proprio pugno dalla presa della mano del cyborg il quale però la tratteneva senza problema per poi stringere la presa rompendogli la mano facendolo urlare dal dolore. Quindi attaccò ancora inesorabile con una gomitata al volto rompendogli il setto nasale, ormai preda al dolore più atroce Thora si portò le mani al volto mentre indietreggiava, con la super velocità C-17 gli si portò alle spalle in posizione voltata rispetto a lui, appena sentì la schiena dell'avversario a contatto con la sua lo colpì con una gomitata senza neanche girarsi spaccandogli la spina dorsale. Thora ormai era ridotto alla più totale impotenza ... cercò disperatamente di sollevare la testa ma vide la mano del cyborg a pochi centimetri dalla sua faccia "No ... ti prego ... non ..." balbettò Thora, ma C-17 lo ignorò e fece partire il suo colpo mortale, un raggio di energia che fu fatale all'avversario che scomparve nel nulla." Te lo avevo detto che non eri un granché! Ora ... vediamo un po’ cosa sta combinando la mia sorellina!" C-17 sorrise e si alzò in volo alla ricerca di sua sorella.


EPISODIO 8 - I SICARI DI DAFNE


Trunks volava nel cielo in direzione di una possente fonte di energia che sentiva in lontananza, seguiva quella via per adempiere principalmente a due missioni che si era prefisso, in primis cercare i cyborg C-17 e C-18 per motivi che solo lui, sua madre, sua sorella e Marron conoscevano, e inoltre voleva individuare a chi apparteneva quell'immensa aura e se possibile sconfiggere colui che la sprigionava. Si trovò a un certo punto a sorvolare una vasta distesa boschiva, quando sentì dei rumori provenire da sotto di lui, si rese conto che qualcuno celato tra gli alberi lo stava attaccando con dei raggi di energia, il saiyan iniziò ad evitarli con una certa difficoltà, e si rese ben presto conto di essere un bersaglio troppo facile nel cielo aperto, quindi decise di scendere nella foresta ad affrontare i nemici, e per maggiore precauzione si trasformò immediatamente in Super saiyan. Il figlio di Vegeta iniziò a camminare circospetto per la foresta, i suoi sensi erano tesi alla massima efficienza, sapeva che era il posto ideale per un'imboscata. Difatti l'attacco giunse improvviso, quattro fendenti che vennero evitati però dal super saiyan, tranne uno che gli squarciò la manica del giubbotto non ferendolo per un pelo. Decine di alberi crollarono per quei fendenti che ridussero parte della foresta in una vasta radura. "Chi siete? Fatevi vedere!" urlò Trunks mettendosi in posizione di guardia. Come ad obbedire al comando del saiyan quattro figure si materializzarono dinanzi a lui. Tre di essi formavano una linea dinanzi ad uno che era dietro di loro, probabilmente il capo. Gli altri erano vestiti come dei moschettieri, con la caratteristica uniforme colorata, ognuna di un colore diverso, uno la indossava di colore rosso, un altro di colore blu scuro e una di colore nero. Il capo invece era vestito come uno spadaccino indossava un vestito settecentesco di colore viola scuro aveva i capelli biondi tagliati corti e sul volto portava la barba tagliata a pizzetto. Tutti loro portavano un fioretto in mano proprio come gli spadaccini. Fu il capo a parlare per primo "Noi siamo gli spadaccini di Lady Dafne e abbiamo l'ordine di non permettere a nessuno di oltrepassare questa foresta, il mio nome è Lion e sono il migliore spadaccino dell'esercito di Dafne!" di seguito si presentarono gli altri tre con i rispettivi nomi, Akros il rosso, Ravis il blu e Sairot il nero. Trunks sorrise "Ma che bella squadretta di manichini! Io invece sono Trunks, meglio noto come colui che adesso cambierà i connotati a tutti voi! Fatevi avanti!", Lion però nicchiò facendo segno di negazione con il dito "Hei! Per chi ci hai presi? Per quei trogloditi che hai incontrato sinora? Eh no mio caro! Noi abbiamo un nostro regolamento preciso per i duelli! Accetti di sottostarvi o forse hai paura?", Trunks ghignò di scherno "Paura io? Ma non raccontar barzellette! Sono pronto a sentire il vostro regolamento! " Lion spiegò " allora ... noi spadaccini combattiamo rigorosamente uno contro uno quindi dovrai batterci uno alla volta!" Trunks annuì "Ciò vi fa onore !", " Non è tutto! Noi non combattiamo contro avversari disarmati! Quindi per sfidarci devi avere una spada, ma visto che tu non l'hai portata te ne possiamo prestare una noi!" aggiunse Lion, Trunks sorrise divertito "E chi vi ha detto che non l'ho portata con me?" disse Trunks, così dicendo tirò fuori una capsula hoi-poi e ne fece uscire il contenuto, ora Trunks stringeva in mano la spada degli eroi di connuts donatogli da Tapion molti anni prima "Dite che questa può andare?" chiese Trunks. Lion sgranò gli occhi in uno stato di contemplazione estasiata "Che meravigliaaaaaaaa! Ma dove hai trovato una spada così assolutamente fantastica? Io adoro le spade ma giuro su lady Dafne in persona ... non ho mai visto un'arma così in vita mia! Ora ho un motivo per batterti, quella meraviglia deve essere mia!" Trunks lo guardò male "Scordatelo, è un regalo di un caro amico, non te la cederò mai e poi mai!" Lion sorrise perfidamente "Non è questione di volontà ... forse non ti ho detto che i duelli di noi spadaccini di Dafne terminano solo quando o noi o l'avversario siamo morti ... uno di noi non ne uscirà vivo in ogni caso!" Trunks bofonchiò "Lo immaginavo!". Akros si era già presentato dinanzi a Trunks, lo scontro stava per avere inizio, i due si fissarono negli occhi ognuno pronto a cogliere la prima esitazione dell'avversario per sferrare un colpo mortale, fu Akros il primo ad attaccare anche perchè considerava Trunks un novellino, ma lo spadaccino aveva sottovalutato l'avversario che si difendeva con grande destrezza, gli allenamenti di Trunks in quei 7 anni si erano basati anche sull'uso della spada e i risultati si vedevano eccome, Akros non riusciva a mettere a segno colpi che Trunks non riuscisse ad evitare. Ad un certo punto il moschettiere piroettò all'indietro e toccò il terreno con la punta del fioretto generando una fiammata che si diresse verso Trunks che, sorpreso la evitò per un pelo "Hei, ma non vale! Le vostre spade sono magiche, uffa!" esclamò contrariato il figlio di Vegeta. Lion nicchiò "Non sono le spade a essere magiche! Solo che noi riusciamo a convogliare i nostri poteri magici nelle spade! E' una tecnica molto complicata che solo i grandi maestri della spada sono in grado di eseguire!" Trunks annuì "Interessante!" il saiyan si era per un attimo distratto e per poco non venne travolto da una seconda fiammata di Akros che però il saiyan riuscì a schivare con un riflesso fulmineo per poi contrattaccare "Adesso basta!" con un colpo secco di spada Trunks tagliò il braccio ad Akros facendogli cadere anche la spada quindi gli puntò la spada contro e urlò "Finish Buster!" il colpo energetico venne convogliato nella spada di Trunks e colpì Akros disintegrandolo," Fuori uno!" esultò Trunks. Lion era allibito! Non solo era riuscito a sconfiggere Akros, uno dei supposti invincibili spadaccini di Dafne, ma era riuscito ad emulare la tecnica del convogliamento energetico attraverso la spada al primo tentativo, dopo l'attimo di incredulità Lion sorrise "Finalmente dopo tanti anni uno scontro interessante!".
Nel frattempo Ravis con la sua uniforme blu si era presentato di fronte a Trunks, sarebbe stato lui il suo prossimo avversario, lo scontro iniziò e Trunks si rese subito conto che Ravis era decisamente migliore del compagno che l'aveva preceduto, era più rapido e i suoi affondi erano più preciso, tanto che Trunks doveva concentrarsi non poco per difendersi con efficienza e i suoi contrattacchi venivano a loro volta evitati dal combattente in blu ad un certo punto Trunks parò l'ennesimo attacco di Revis e spinse con forza sbilanciando l'avversario facendolo cadere ma prima che Trunks potesse approfittare del momento per affondare il colpo Revis toccò il terreno con la punta della spada e Trunks si sentì sprofondare e una sensazione di bagnato lo avvolse, incredibile ma vero, Revis aveva tramutato la radura in un lago col solo tocco della sua spada. Colto alla sprovvista Trunks ci mise un po’ per riprendere coscienza della situazione e intravide in acqua anche Revis che gli puntò la spada contro generando un mulinello d'acqua che lo centrò in pieno, era una barriera invalicabile, un vortice che lo circondava e gli impediva di risalire in superficie, Trunks sapeva di dover inventarsi qualcosa altrimenti sarebbe affogato, all'improvvisò si illuminò, aveva capito come fare! Si mise a girare vorticosamente su se stesso in senso opposto rispetto al mulinello generando una corrente contraria abbattendo il mulinello anzi, aveva girato talmente velocemente che la forza d'urto aveva sbalzato Revis fuori dall'acqua, il moschettiere era intontito e non capiva dove fosse Trunks. Il saiyan spuntò in quel momento dall'acqua e cogliendolo alla sprovvista lo tagliò a metà con un colpo di spada così come tempo prima Mirai Trunks aveva fatto con Metal Freezer. Il saiyan tagliò a fette l'avversario per poi disintegrarne i resti con un attacco energetico, "Evvai così!" esultò Trunks. Lion osservò Sairot ... era l'ultimo rimastogli, poi sarebbe toccato a lui fronteggiare quella furia dorata!
Intanto C-17 stava procedendo nella ricerca di C-18, non sapeva esattamente cosa lo portasse a cercarla in quella direzione, non era qualcosa di spiegabile, ma lei e sua sorella erano legati in modo viscerale si poteva dire che fossero due parti di un'unica entità, avevano condiviso tutto nella vita, la loro esistenza umana di cui quasi non ricordavano più nulla, la traumatica esperienza della trasformazione in cyborg, l'essere stati a lungo sul sottilissimo filo che separava il bene dal male, insomma si poteva dire che catalogare il loro legame come fraterno sarebbe stato riduttivo, era qualcosa fuori da ogni schema quindi non aveva senso cercare di spiegare perchè ognuno sapesse sempre dove trovare l'altra e viceversa. Ad un certo punto 17 iniziò a volare in mezzo ad una nube, era una nube grigia assai strana e innaturale, in un primo momento il cyborg pensò si trattasse di residui di esplosioni ma guardando verso il basso vide che non vi era alcuna traccia di rovine di alcun genere, era davvero molto strano. I dubbi di C-17 divennero una minaccia concreta quando il cyborg sentì qualcosa bloccargli le braccia, vide che il fumo si era condensato formando due mani che lo tenevano bloccato, con la coda dell'occhio vide che l'intero ammasso fumoso si era condensato assumendo una fisionomia umana, l'essere parlò "Sei caduto in trappola ... a quanto pare tu non sai percepire le aure ... buono a sapersi!" disse l'essere di fumo "Chi sei?" chiese irritato C-17, l'essere fumoso rise "Sono Smoke uno dei sicari di Lady Dafne, nessuno si deve avvicinare a lei ... il nostro compito è di difenderla!", C-17 cercava di divincolarsi ma era in posizione abbastanza svantaggiosa "Senti, a me della tua padrona non importa nulla, io sto solo cercando mia sorella, non farmi perdere tempo e lasciami andare!" si lamentò il cyborg "Mi spiace ma ormai sai troppe cose perchè io possa lasciarti andare, ed in ogni caso il mio compito è di eliminare chiunque mi capiti a tiro a prescindere!" spiegò Smoke "Come vuoi!" disse C-17 che con un movimento brusco riuscì a liberare una braccio e sferrare una gomitata ben assestata a Smoke che abbandonò la presa, C-17 approfittò dell'inerzia dell'azione per attaccarlo ancora con un calcio rotante ma Smoke si trasformò in fumo perdendo consistenza "Ma cosa ..." esclamò C-17 che non si aspettava che smoke avesse questa padronanza dei suoi poteri, il sicario di Dafne si rimaterializzò alle spalle di C-17 e lo colpì violentemente sbattendolo al suolo, C-17 si riprese e lo attacco con un energy ray ma Smoke perse di nuovo consistenza diventando fumo, il colpo di c-17 passò attraverso senza danneggiarlo in alcun modo "E' inutile che ti sforzi amico! Io sono invulnerabile! Hahahaha!" lo derise Smoke. C-17 ringhiò di rabbia, doveva pure esistere un modo per sconfiggere quel guerriero di fumo!
 
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4 replies since 13/10/2011, 13:14   64 views
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